Serena Pastorino torna a vivere in Liguria dopo 25 anni di assenza e qui incontra Dialoghi d'Arte, con cui inizia a collaborare attivamente."Mi dici un posto bello, un posto che ti piace?" è la domanda che ha ripetuto più spesso dal suo ritorno. Pretty Places nasce da qui come una staffetta di segnalazioni che parte da Serena e da un non luogo qualsiasi, per passare subito di mano in mano ad altre persone. Ecco perché un posto tira l’altro. Come le ciliegie. L’obiettivo è generare una mappa corale tramite un processo di partecipazione e un passaparola di posti belli (ognuno a modo proprio) in cui trascorrere del tempo o posare lo sguardo. Attività commerciali, spazi culturali, opere d’arte, scorci, facciate, belvedere, giardini. Quello che si vuole. Qualsiasi dettaglio che sarebbe un peccato perdersi. Dettagli classici o ultra pop. Che saranno raccolti e raccontati nella convinzione che lo sguardo degli altri ci possa aiutare a vedere cose diverse, magari migliori. Che poco importa se ciò che scelgo io è ciò che mai avresti scelto tu. Che è divertente amare le stesse cose per ragioni opposte. Che fare insieme è meglio!
In collaborazione con SpazioBlu, studio creativo multidisciplinare di design e comunicazione
Si ringrazia Marcello Campora @tuttofermo per le preziose foto di inizio.
Serena Pastorino torna a vivere in Liguria dopo 25 anni di assenza e qui incontra Dialoghi d'Arte, con cui inizia a collaborare attivamente."Mi dici un posto bello, un posto che ti piace?" è la domanda che ha ripetuto più spesso dal suo ritorno. Pretty Places nasce da qui come una staffetta di segnalazioni che parte da Serena e da un non luogo qualsiasi, per passare subito di mano in mano ad altre persone. Ecco perché un posto tira l’altro. Come le ciliegie. L’obiettivo è generare una mappa corale tramite un processo di partecipazione e un passaparola di posti belli (ognuno a modo proprio) in cui trascorrere del tempo o posare lo sguardo. Attività commerciali, spazi culturali, opere d’arte, scorci, facciate, belvedere, giardini. Quello che si vuole. Qualsiasi dettaglio che sarebbe un peccato perdersi. Dettagli classici o ultra pop. Che saranno raccolti e raccontati nella convinzione che lo sguardo degli altri ci possa aiutare a vedere cose diverse, magari migliori. Che poco importa se ciò che scelgo io è ciò che mai avresti scelto tu. Che è divertente amare le stesse cose per ragioni opposte. Che fare insieme è meglio!
In collaborazione con SpazioBlu, studio creativo multidisciplinare di design e comunicazione
Si ringrazia Marcello Campora @tuttofermo per le preziose foto di inizio.